Classifica dei Paesi più sicuri al mondo nel 2025
- Destinazioni più sicure #1–3: 🇮🇸 Islanda (92.4), 🇨🇭 Svizzera (91.1), 🇳🇴 Norvegia (90.85)
- Questa classifica si basa sull’HelloSafe Safety Index (0–100), che combina 5 pilastri: sicurezza pubblica e criminalità (35%), stabilità politica e sociale (25%), sicurezza sanitaria (15%), cybersicurezza (15%), rischio ambientale (10%).
- Come leggere la mappa: più alto è il punteggio, più sicura è la destinazione nel complesso (sicurezza pubblica + salute + digitale + resilienza climatica).
- Guida ai gruppi: Top 1–10 = sicurezza eccezionale • 11–30 = molto sicuro con debolezze minori • 31–50 = generalmente sicuro ma con rischi più strutturali.
- È un indice comparativo, non una garanzia assoluta: possono esistere differenze regionali all’interno di un paese (città, aree di confine, stagioni).
In un mondo di crescenti incertezze politiche, sanitarie, digitali e ambientali, la “sicurezza” non riguarda più solo criminalità o stabilità: include anche la capacità di risposta sanitaria, la cybersicurezza e la resilienza climatica.
L’HelloSafe Safety Index fornisce un quadro multidimensionale per misurare la sicurezza complessiva di un paese (0–100), basato su cinque pilastri: sicurezza pubblica e criminalità, stabilità politica e sociale, sicurezza sanitaria, cybersicurezza e rischio ambientale.
Costruito a partire da fonti di dati internazionali (ONU, Banca Mondiale, OMS, ITU, Transparency International, ND-GAIN…) e indicatori di percezione (Numbeo, WJP, OCSE), consente di confrontare i paesi nel tempo e di identificare punti di forza e vulnerabilità utili per turismo, politiche pubbliche, investimenti e pianificazione della resilienza.
⚠️ Questa mappa si concentra sulle destinazioni più sicure al mondo (Top 50) e non assegna un punteggio di sicurezza a tutti i paesi. L’assenza di un paese dalla classifica non implica che sia pericoloso: può semplicemente trovarsi fuori dal gruppo selezionato o non disporre di dati comparabili sufficienti.
🇮🇸 Islanda, 🇨🇭 Svizzera e 🇳🇴 Norvegia: i 3 paesi più sicuri in cui viaggiare nel 2025
La classifica mondiale dei 50 paesi più sicuri in cui viaggiare evidenzia il predominio delle nazioni nordiche (Islanda, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Svizzera), veri e propri modelli di sicurezza globale. La loro eccellenza deriva da una combinazione eccezionale di criminalità quasi inesistente, stabilità politica duratura, istituzioni trasparenti e sistemi sanitari esemplari. Questi paesi incarnano un equilibrio tra sicurezza pubblica, fiducia sociale e resilienza ambientale, ponendo qualità della vita e prevenzione dei rischi al centro del loro modello nazionale.
Alle loro spalle, paesi dell’Asia-Pacifico come Singapore, Giappone, Nuova Zelanda e Australia si distinguono per l’eccellenza in cybersicurezza, disciplina sociale e gestione urbana avanzata. In Europa, i paesi dell’Europa occidentale e settentrionale restano molto performanti, mentre l’Europa centrale (Estonia, Slovenia, Repubblica Ceca) avanza rapidamente grazie a politiche istituzionali e digitali efficaci. Portogallo, Spagna e Italia offrono anch’essi elevati livelli di sicurezza per i viaggiatori, nonostante alcune sfide legate a corruzione o inquinamento.
Posizione | Paese | Safety Index /100 |
|---|---|---|
1 | 🇮🇸 Islanda | 92.4 |
2 | 🇨🇭 Svizzera | 91.1 |
3 | 🇳🇴 Norvegia | 90.85 |
4 | 🇫🇮 Finlandia | 90.6 |
5 | 🇩🇰 Danimarca | 89.95 |
6 | 🇸🇬 Singapore | 88.7 |
7 | 🇳🇿 Nuova Zelanda | 88.45 |
8 | 🇯🇵 Giappone | 87.9 |
9 | 🇱🇺 Lussemburgo | 86.8 |
10 | 🇨🇦 Canada | 86.35 |
11 | 🇸🇪 Svezia | 85.90 |
12 | 🇦🇹 Austria | 85.6 |
13 | 🇩🇪 Germania | 84.7 |
14 | 🇳🇱 Paesi Bassi | 84.4 |
15 | 🇦🇺 Australia | 83.85 |
16 | 🇮🇪 Irlanda | 83.5 |
17 | 🇪🇪 Estonia | 82.9 |
18 | 🇨🇿 Repubblica Ceca | 82.3 |
19 | 🇸🇮 Slovenia | 81.95 |
20 | 🇵🇹 Portogallo | 81.6 |
21 | 🇧🇪 Belgio | 81.1 |
22 | 🇱🇹 Lituania | 80.55 |
23 | 🇵🇱 Polonia | 80.2 |
24 | 🇰🇷 Corea del Sud | 79.9 |
25 | 🇪🇸 Spagna | 79.7 |
26 | 🇭🇺 Ungheria | 79.15 |
27 | 🇮🇹 Italia | 79 |
28 | 🇱🇻 Lettonia | 78.45 |
29 | 🇮🇱 Israele | 78.3 |
30 | 🇸🇰 Slovacchia | 77.8 |
31 | 🇫🇷 Francia | 77.5 |
32 | 🇬🇷 Grecia | 77.1 |
33 | 🇲🇹 Malta | 76.85 |
34 | 🇨🇾 Cipro | 76.4 |
35 | 🇭🇷 Croazia | 75.9 |
36 | 🇧🇭 Bahrein | 75.35 |
37 | 🇶🇦 Qatar | 75.1 |
38 | 🇦🇪 Emirati Arabi Uniti | 74.95 |
39 | 🇨🇷 Costa Rica | 74.4 |
40 | 🇨🇱 Cile | 74 |
41 | 🇺🇾 Uruguay | 73.8 |
42 | 🇲🇦 Marocco | 73.25 |
43 | 🇹🇳 Tunisia | 72.9 |
44 | 🇴🇲 Oman | 72.6 |
45 | 🇧🇳 Brunei | 72.1 |
46 | 🇹🇷 Turchia | 71.65 |
47 | 🇰🇿 Kazakistan | 71.3 |
48 | 🇲🇾 Malaysia | 70.95 |
49 | 🇷🇴 Romania | 70.4 |
50 | 🇧🇬 Bulgaria | 69.8 |
Top 1–10: Paesi con criminalità estremamente bassa, alta stabilità politica, sistemi sanitari solidi, capacità cyber avanzate e bassa vulnerabilità climatica.
11–30: Paesi OCSE/UE con prestazioni complessive forti, ma possibili debolezze nella percezione, nell’inquinamento locale o nella mortalità stradale.
31–50: Paesi sicuri per i viaggiatori, ma con debolezze strutturali relative come rischio politico regionale, inquinamento o minore protezione digitale.
Infine, diversi paesi emergenti come Costa Rica, Cile e Marocco compaiono nella Top 50, mostrando che condizioni politiche stabili e società pacifiche possono compensare limitazioni economiche. Questa classifica illustra un importante cambiamento globale: la sicurezza non dipende più solo dal mantenimento dell’ordine, ma da un approccio olistico che include salute, ambiente e sicurezza digitale.
Il Safety Index introduce quindi un nuovo paradigma: la sicurezza come riflesso della qualità istituzionale e della resilienza complessiva di un paese.
Paesi più sicuri in Europa: Top 10 destinazioni
L’Europa rimane la regione più sicura al mondo per i viaggiatori, dominata da paesi nordici e alpini. 🇮🇸 Islanda, 🇨🇭 Svizzera, 🇳🇴 Norvegia e 🇫🇮 Finlandia formano un nucleo di stabilità eccezionale, dove la criminalità è quasi inesistente e la fiducia nelle istituzioni è estremamente alta. Le loro società si fondano su una governance trasparente, un tessuto sociale coeso e alti livelli di uguaglianza, fattori che riducono in modo “meccanico” le tensioni interne.
Questi paesi eccellono anche nella resilienza ambientale e nella preparazione sanitaria. Germania, Paesi Bassi e Austria combinano un’elevata sicurezza urbana, cybersicurezza avanzata e infrastrutture robuste. Anche la Svezia, nonostante occasionali aumenti della criminalità, resta uno dei paesi più sicuri d’Europa. Nel complesso, il continente mostra la maturità di un modello di sicurezza integrato basato su prevenzione, fiducia e benessere collettivo.
Posizione | Paese | Safety Index /100 |
|---|---|---|
1 | 🇮🇸 Islanda | 92.4 |
2 | 🇨🇭 Svizzera | 91.1 |
3 | 🇳🇴 Norvegia | 90.85 |
4 | 🇫🇮 Finlandia | 90.6 |
5 | 🇩🇰 Danimarca | 89.95 |
6 | 🇱🇺 Lussemburgo | 86.8 |
7 | 🇸🇪 Svezia | 85.9 |
8 | 🇦🇹 Austria | 85.6 |
9 | 🇩🇪 Germania | 84.7 |
10 | 🇳🇱 Paesi Bassi | 84.4 |
Paesi più sicuri in Asia: Top 10 destinazioni
La classifica asiatica riflette la forza della pianificazione di lungo periodo e di un solido controllo istituzionale. Al vertice, Singapore e Giappone incarnano l’eccellenza in sicurezza pubblica, disciplina civica e cybersicurezza. Corea del Sud e Taiwan beneficiano di una governance digitale molto avanzata e di popolazioni socialmente disciplinate. Nel Golfo, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Bahrein mantengono una stabilità notevole grazie a investimenti massicci in sistemi di sorveglianza, infrastrutture moderne e capacità sanitaria.
Tuttavia, le tensioni geopolitiche regionali e la dipendenza energetica restano aree da monitorare attentamente. Malaysia e Brunei si distinguono per alti livelli di sicurezza urbana e una corruzione relativamente bassa. Nel complesso, l’Asia illustra un modello di sicurezza basato su tecnologia, prevenzione e forte efficacia dello Stato, in cui la stabilità politica tende a prevalere sulla libertà individuale.
Posizione | Paese | Safety Index /100 |
|---|---|---|
1 | 🇸🇬 Singapore | 88.7 |
2 | 🇯🇵 Giappone | 87.9 |
3 | 🇰🇷 Corea del Sud | 79.9 |
4 | 🇹🇼 Taiwan | 79.0 |
5 | 🇧🇭 Bahrein | 75.35 |
6 | 🇶🇦 Qatar | 75.1 |
7 | 🇦🇪 Emirati Arabi Uniti | 74.95 |
8 | 🇴🇲 Oman | 72.6 |
9 | 🇧🇳 Brunei | 72.1 |
10 | 🇲🇾 Malaysia | 70.95 |
Paesi più sicuri in Africa: Top 10 destinazioni
L’Africa presenta un panorama contrastante: regioni di forte instabilità convivono con roccaforti di sicurezza duratura. In cima alla classifica, Mauritius, Botswana e Namibia dimostrano che sistemi democratici stabili e una governance prudente possono offrire un ambiente sicuro e attrattivo per i viaggiatori. Il Ruanda, spesso citato per ordine pubblico ed efficienza amministrativa, si distingue per una forte sicurezza urbana nonostante la sua storia recente.
Anche Marocco e Tunisia ottengono buoni risultati grazie a una solida stabilità politica e al rafforzamento delle misure di sicurezza nelle aree turistiche. Paesi come Ghana e Senegal rappresentano un’Africa “moderata”, dove i rischi principali restano relativamente contenuti. Nel complesso, la sicurezza in Africa migliora grazie a istituzioni più solide, alla crescita del turismo sostenibile e a un’attenzione crescente verso le sfide emergenti della cybersicurezza.
Posizione | Paese | Safety Index /100 |
|---|---|---|
1 | 🇲🇺 Mauritius | 76 |
2 | 🇧🇼 Botswana | 74 |
3 | 🇲🇦 Marocco | 73.25 |
4 | 🇹🇳 Tunisia | 72.9 |
5 | 🇳🇦 Namibia | 72.5 |
6 | 🇷🇼 Ruanda | 71.5 |
7 | 🇬🇭 Ghana | 70.5 |
8 | 🇸🇳 Senegal | 70 |
9 | 🇲🇬 Madagascar | 69 |
10 | 🇿🇲 Zambia | 68.5 |
Paesi più sicuri in America Latina: Top 10 destinazioni
In America Latina, la sicurezza resta molto disomogenea, ma alcuni paesi spiccano chiaramente grazie a politiche pubbliche coerenti e a una governance di lungo periodo. Costa Rica 🇨🇷, senza esercito e centrata sulla pace civile, rimane il paese più sicuro della regione, simbolo di una stabilità democratica unica. Cile 🇨🇱 e Uruguay 🇺🇾 seguono da vicino, sostenuti da istituzioni solide, bassa corruzione e sistemi sanitari efficaci.
Panama 🇵🇦 sfrutta la sua posizione strategica e il suo dinamismo economico per mantenere alti livelli di sicurezza urbana. Argentina 🇦🇷 e Paraguay 🇵🇾 oscillano tra stabilità e tensioni sociali moderate. Perù 🇵🇪 e Bolivia 🇧🇴 avanzano lentamente, mentre Colombia 🇨🇴 ed Ecuador 🇪🇨 continuano ad affrontare sfide di sicurezza legate al narcotraffico e alla criminalità organizzata. Nel complesso, la regione mostra che una governance stabile, riforme sociali e una svolta verso il turismo sostenibile possono attenuare fragilità strutturali di lunga data.
Posizione | Paese | Safety Index /100 |
|---|---|---|
1 | 🇨🇷 Costa Rica | 74.4 |
2 | 🇨🇱 Cile | 74.0 |
3 | 🇺🇾 Uruguay | 73.8 |
4 | 🇵🇦 Panama | 72.5 |
5 | 🇦🇷 Argentina | 71.0 |
6 | 🇵🇾 Paraguay | 70.0 |
7 | 🇵🇪 Perù | 69.0 |
8 | 🇧🇴 Bolivia | 68.0 |
9 | 🇨🇴 Colombia | 67.0 |
10 | 🇪🇨 Ecuador | 66.0 |
Metodologia: fonti, ponderazione e calcolo
1. Obiettivo metodologico
L’obiettivo è produrre un punteggio composito (0–100) che misuri la sicurezza di un paese per residenti e viaggiatori su cinque dimensioni:
- Sicurezza pubblica e criminalità (35%)
- Stabilità politica e sociale (25%)
- Sicurezza sanitaria (15%)
- Cybersicurezza e sicurezza digitale (15%)
- Rischio ambientale e rischi naturali (10%)
Ogni dimensione è composta da sotto-indicatori definiti nel quadro analitico iniziale. L’obiettivo è costruire un indice trasparente, riproducibile, tracciabile e aggiornabile.
2. Fonti dei dati (principi e lista consigliata)
- Criteri oggettivi: UNODC / Our World in Data (omicidi), OMS (mortalità stradale, salute), Banca Mondiale (WGI), ND-GAIN, ITU GCI, Transparency International (CPI).
- Percezione & sicurezza urbana: Numbeo (Crime Index, City Safety Index), segnalando i bias associati.
- Prevalenza del cybercrime: report Comparitech / Surfshark / Europol; in alternativa, proxy tramite denunce per 100k abitanti o report di incidenti.
- Tensione sociale: ACLED (eventi violenti), indici di rischio dell’Economist Intelligence Unit.
Formati preferiti: CSV, JSON o accesso API. Ogni dataset deve includere almeno: paese (ISO3), anno, indicatore, unità, fonte, URL, data di estrazione.
3. Normalizzazione ed elaborazione
Ogni indicatore viene trasformato su una scala 0–100 tramite normalizzazione min–max. Gli indicatori negativi (ad esempio tasso di omicidi, inquinamento, criminalità percepita) vengono invertiti affinché punteggi più alti riflettano sempre maggiore sicurezza. I valori estremi vengono corretti con winsorizzazione per ridurre l’impatto degli outlier. I dati mancanti vengono imputati usando la mediana regionale quando necessario.
4. Ponderazione e aggregazione
I sotto-indicatori vengono aggregati all’interno di ciascun pilastro con i rispettivi pesi, poi combinati per produrre il punteggio finale:
Safety Index = Σ (Wk × Dk) per k = 1 a 5
Dove Wk rappresenta il peso del pilastro e Dk il suo punteggio normalizzato.
Questo calcolo produce un punteggio globale su 100, consentendo la comparabilità tra paesi. Nota: la ponderazione si applica a livello globale e regionale, il che significa che un paese può comparire nella Top 50 globale e avere comunque un punteggio leggermente diverso nel ranking regionale.
5. Robustezza e verifica
Sono stati condotti test di sensibilità per misurare l’impatto di ponderazioni alternative e metodi di normalizzazione diversi. Le correlazioni con i principali indici internazionali (GPI, HDI) confermano coerenza e robustezza del modello.
6. Limiti della classifica: cosa misura (e cosa non misura) l’indice
Questa classifica combina dati oggettivi e indicatori basati sulla percezione; pertanto riflette una sicurezza relativa a livello globale più che condizioni assolute. Le disparità interne (regioni, grandi città) non sono sempre catturate. Tuttavia, il Safety Index fornisce una base solida e coerente per confrontare stabilità e sicurezza percepita dei paesi nel mondo.